Ecografia III Trimestre
Ecografia III Trimestre
ARGOMENTI
L'ecografia del terzo trimestre, da effettuare nel periodo compreso tra la 31° e la 34° settimana, è utile per:
• Diagnosticare attraverso la valutazione di alcuni parametri biometrici (diametro biparietale o DBP, circonferenze cranica o HC, circonferenza addominale o AC, lunghezza del femore o FL, la regolarità della crescita fetale e la sua simmetria al fine di escludere sia la macrosomia sia l'eventuale ritardo di accrescimento (soprattutto asimmetrico, ovvero in cui vi è una discrepanza tra la grandezza del cranio, maggiore, e quella dell'addome, che invece cresce meno velocemente) o IUGR; tale ritardo potrebbe testimoniare la presenza di una sofferenza fetale cronica e/o far sospettare alcune malformazioni congenite o genetiche.
• Abbinata alla valutazione della biometria acquista significato a quest'epoca (ma soprattutto in prossimità o oltre il termine) la valutazione semiquantitativa del liquido amniotico o AFI, utile anch'essa al fine di porre diagnosi in caso sia di difetto del liquido o oligoamnios, che di un suo eccesso o poliidramnios, di sofferenza fetale o di presenza di malformazioni, queste ultime prevalentemente a carico del sistema digerente e/o urinario del feto.
• E' opportuno valutare la posizione della placenta al fine di porre eventuale diagnosi di placenta previa; sempre a carico di questa struttura si valuta il grado di maturazione ( 3 gradi ), più questo è elevato più la placenta mostra segni di "invecchiamento".
• Infine è opportuno valutare sia la situazione che la presentazione fetali e, quando si è presso il termine (soprattutto nelle Donne diabetiche) valutare il peso approssimativo del feto al fine di evitare la possibilità di parti distocici.
Nell’ecografia del III trimestre è importante eseguire anche LA FLUSSIMETRIA, che è un esame particolare che si esegue con un ecografo dotato di eco-doppler (meglio se eco-colordoppler) e serve per valutare la qualità dell'irrorazione ematica dei distretti cranico e addominale del Feto a carico di cui si sospetti la condizione di sofferenza cronica in seguito a ritardo di accrescimento e oligoamnios. L'indagine di partenza si esegue sulle arterie ombelicali per poi eventualmente estendersi alle cerebrali medie e all'aorta sottodiaframmatica e valuta gli indici di resistenza (RI) e di pulsatilità (PI), che se aumentati sono testimoni di patologia.